È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 24 novembre 2025 – CAM Edilizia 2025, che ridefinisce il quadro dei Criteri Ambientali Minimi applicabili agli interventi edilizi sugli edifici pubblici. Il provvedimento sostituisce integralmente il testo dei CAM Edilizia del 2022 e le successive modifiche introdotte nel 2024, introducendo un insieme di aggiornamenti che incidono in modo diretto sulla progettazione dell’involucro, sulla scelta dei materiali e sulle modalità di posa in opera.
I CAM, che entreranno in vigore il 1° febbraio 2026, ossia 60 giorni dopo la pubblicazione del Decreto in G.U., costituiscono uno degli strumenti principali attraverso cui la normativa nazionale orienta il settore delle costruzioni verso obiettivi di efficienza e sostenibilità ambientale, definendo requisiti obbligatori e criteri premianti che interessano l’intero ciclo dell’intervento, dalla fase progettuale fino alla realizzazione in cantiere.
Tra le numerose novità introdotte di interesse per il comparto dei serramenti e del vetro piano, tra cui la tenuta all’aria, fondamentale per evitare fenomeni di condensazione interstiziale, la progettazione dei nodi di posa e la professionalità nella posa in opera dei serramenti, di seguito le novità principali che interessano il materiale vetro.
Gestione della radiazione solare attraverso le superfici vetrate
Nei casi di ristrutturazione e di interventi che comportano la sostituzione degli infissi, in tema di controllo degli apporti solari negli ambienti interni attraverso le superfici trasparenti maggiormente irraggiate, è richiesto che l’ingresso della radiazione solare diretta sia adeguatamente regolato, soprattutto nella stagione estiva.
Il requisito può essere soddisfatto mediante schermature solari mobili esterne, sistemi di ombreggiamento fissi, oppure nel caso di impossibilità tecnica o autorizzativa documentata anche vetri selettivi a controllo solare o vetrate isolanti con schermature integrate.
Vetrate isolanti: conformità e certificazione
Per quanto riguarda le chiusure trasparenti, il Decreto conferma l’obbligo di utilizzare vetrate isolanti certificate in conformità alla serie UNI EN 1279. In particolare, le vetrate devono essere dotate di certificazione di prodotto Marchio UNI per vetrate isolanti secondo la norma UNI EN 1279 rilasciata da un organismo accreditato, quale il marchio CSI-UNI. Il requisito sottolinea il ruolo centrale della qualità del prodotto vetrario in termini di prestazioni, durabilità e affidabilità nel tempo.
Vetrate di sicurezza e criteri premianti
I CAM prevedono l’attribuzione di punteggi premianti agli operatori economici che installano vetri conformi alla UNI 7697, dotati di certificazione ISO 14001 o che hanno gli impianti sul territorio comunitario in sistema ETS.
Nel primo caso, per gli edifici in cui il vetro rappresenta un elemento architettonico preponderante, come nel caso di facciate continue o parapetti, la conformità deve essere verificabile in funzione della destinazione d’uso attraverso la documentazione prevista dai Regolamenti europei sui prodotti da costruzione, con particolare riferimento alle prestazioni di resistenza all’impatto secondo la UNI EN 12600.
Nella seconda casistica, Pilkington Italia è stato il primo produttore di vetro a dotarsi di tale attestazione, rilasciata da organismo verificatore accreditato previo controllo del bilancio di massa dei flussi di materiale, a testimonianza del nostro forte impegno verso la riduzione della CO2.
Nel ricordare che il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi è obbligatorio negli appalti pubblici, ai sensi del Codice dei Contratti Pubblici, e che l’inosservanza delle prescrizioni può determinare l’annullamento della procedura di gara, Pilkington Italia continuerà a monitorare l’evoluzione normativa e a fornire supporto tecnico ai propri associati, con particolare attenzione alle implicazioni per il settore del vetro piano e dell’involucro edilizio.