Nel Gruppo NSG, la transizione ecologica è un argomento di particolare importanza al punto che s’investono energie, tempo e denaro per dare concretezza a favore della salvaguardia del nostro universo. Vediamo di seguito quanto profonde e positive potranno essere le conseguenze e le ricadute sul piano economico e ambientale.
Da processo energivoro al primato ambientale.
Come è noto, nella produzione del vetro piano l’energia necessaria alla fusione della sabbia e delle altre materie prime è ottenuta bruciando importanti quantità di gas naturale.
Per la prima volta nella storia, nel forno del vetro float del Regno Unito, il Gruppo NSG è riuscito a ottenere una transizione senza soluzione di continuità tra l'attuale combustibile principale e l'idrogeno. È stato necessario superare molteplici sfide di natura tecnica e tecnologica, ma non si è reso necessario apportare modifiche importanti all'impianto. Tale esperimento ha dimostrato che l'idrogeno è adatto quanto il gas naturale a fornire eccellenti prestazioni fusorie e che in un futuro assai prossimo potrebbe essere possibile far funzionare il forno abbattendo emissioni di CO2 in atmosfera.
È un passo importante nei piani del Gruppo NSG per raggiungere la neutralità carbonica. Il futuro passaggio all'idrogeno significa che i forni per vetro float possono funzionare con emissioni molto inferiori e quindi soddisfare gli ambiziosi obiettivi comunitari e nazionali di riduzione di CO2.
In futuro, una fornitura stabile di idrogeno, attraverso la realizzazione di una rete di distribuzione verso i principali siti industriali, potrebbe consentire una transizione completa di vetro interamente prodotto con alimentazione ad idrogeno.