21-15_La grande bellezza

"La grande bellezza" dell'Italia

Comunicato Stampa
19 dic 2021
Dialogo sul Rinascimento con Lissoni Associati.
21-12_Intervistra G.Fiore

A margine della chiusura della bellissima mostra “Venere. Natura, ombra e bellezza”, che si è svolta a Mantova, a Palazzo Te, abbiamo incontrato l’architetto Gianni Fiore che, insieme a Piero Lissoni per Lissoni Associati, ha curato in maniera eccellente il percorso narrativo e la progettazione degli apparati espositivi.

A lui si deve anche la cura della selezione dei materiali per la realizzazione dei supporti alle opere esposte e l’attenzione per le scelte più performanti per valorizzare la fruizione dei numerosi capolavori presenti e spesso sconosciute al grande pubblico. 

- Architetto Fiore, la mostra è stata la fase conclusiva di un percorso dedicato a Venere, durato un anno, è stata senz’altro una avventura professionale importante, soprattutto in un anno difficilissimo, ci racconti brevemente la sua esperienza, quali sono stati i momenti più esaltanti e significativi dal punto di vista culturale?

Prima di tutto è stata una grande occasione partecipare ad un progetto con alti contenuti scientifici proposti da storici dell’arte d’eccezione come la prof. Claudia Cieri Via (Ordinario di Teoria e Storia dell’Arte e Ricercatore Senior alla Scuola di Studi Avanzati dell’Università della Sapienza di Roma) e la prof. Francesca Cappelletti (già Ordinario di Storia dell’Arte all’Università di Ferrara e ora Direttore della Galleria Borghese di Roma). 

La sfida più avvincente del nostro mestiere è sempre quella di riuscire ad approntare uno strumento - la mostra - per veicolare in modo chiaro e affascinante una serie di informazioni che raggiungano con pari soddisfazione un pubblico eterogeneo e con esigenze di fruizione culturale molto diversificate, stimolando indistintamente attraverso la percezione sensoriale una riflessione su quanto i codici culturali, estetici e comportamentali che appartengono alla nostra contemporaneità, siano debitori delle opere presentate, anche quando esse siano prodotte a grande distanza temporale, frutto di accadimenti collettivi o volontà di singoli che hanno segnato l’evoluzione storica - e talvolta l’involuzione - del modello culturale.

Il dialogo che si instaura con gli storici è in questo senso molto stimolante perché si confrontano da una parte la struttura di una ricerca e la dimostrazione di tesi scientifiche, dall’altra esigenze di coerenza, equilibrio ed eleganza della narrazione e di trasmissione intellegibile delle informazioni.

Credo che la peculiarità di questa mostra sia quella di avvicinare il grande pubblico alla figura di Aby Warburg il cui contributo ha formato intere generazioni di critici e storici dell’arte con l’obiettivo di dimostrare l’assorbimento dei modelli estetici antichi (greci e romani) nella cultura occidentale moderna e la resistenza degli stessi in quella contemporanea.

Nell’allestimento di tre dipinti preziosissimi, Venere che benda Amore di Tiziano, Venere, Cupido e Marte del Guercino e Venere con Amorino al naturale del Moretto, così come di altre opere di scultura e numismatica, di manoscritti e incunaboli, è stata selezionata e anteposta una protezione in vetro realizzata con Pilkington OptiView™ Protect OW.

- Ci può parlare della scelta dei vetri Pilkington all’interno della mostra?

Sicuramente una scelta che dalla mostra Bernardino e i suoi figli del 2014 a Palazzo Reale a Milano definirei consolidata! Una scelta che non è episodio marginale nel complesso delle operazioni di allestimento. Per i dipinti citati, in realtà, dai musei prestatori è stata richiesta una protezione che avrebbe potuto limitarsi ad un semplice dissuasore. Su nostro consiglio e d’accordo con la Fondazione Palazzo Te è stata proposta una vetrina che proprio per le qualità performative di Pilkington OptiView™ Protect OW comporta vantaggi contemporaneamente a favore dei diversi attori coinvolti nell’evento:
- per il museo prestatore, la garanzia di un’adeguata conservazione e sicurezza dell’opera;
- per il museo ospite il risparmio sul personale di sorveglianza;
- ma soprattutto per il fruitore della mostra e per gli studiosi la possibilità di poter apprezzare attraverso una visione molto ravvicinata, senza il disturbo di riflessi, le qualità materiche e cromatiche dell’opera e di risalire al gesto dell’artista che sottende all’espressione formale

Queste performance sono ancora più indispensabili nella presentazione di opere che necessitano di una visione esclusivamente ravvicinata come miniature, monete, artefatti cesellati.

- La collaborazione con Glas Italia e Pilkington Italia, il servizio, la tempestività, la cura …

Abbiamo parlato del prodotto, ma giustamente è importante sottolineare l’importanza del servizio che ne permette l’applicazione nei tempi di realizzazione di una mostra che sono sempre molto stretti, quasi sempre inversamente proporzionali alla lunga preparazione del progetto scientifico, fatto principalmente dovuto agli inevitabili ritardi nella messa a punto delle operazioni di prestito e all’ottimizzazione dei tempi di allestimento. In questo panorama la collaborazione dei partner tecnici assume un ruolo fondamentale. Oltre alla direzione commerciale di Pilkington Italia che predispone la fornitura adeguata in tempi straordinari, va riconosciuto a Glas Italia il merito di lavorare il materiale con estrema cura e precisione e di garantire tempi di consegna che agevolano le operazioni di allestimento. Inoltre, non è scontato trovare partner così sensibili ad iniziative culturali e di evasione volte alla trasmissione del sapere e alla fruizione della bellezza artistica al punto da sponsorizzarle con grande generosità.

- Come ritiene che la nostra civiltà possa fruire della bellezza e dei contenuti profondi, presenti negli artisti di quel periodo?

Vorrei fare un discorso più generale sul patrimonio artistico del nostro passato, non solo di quello prodotto in una stagione straordinaria come il Rinascimento italiano che segna insieme ad altri eventi altrettanto straordinari l’avvio dell’Età Moderna e che determina in campo artistico la fine del mondo antico sebbene proprio di quel mondo integra alcuni modelli nella propria poetica. 

Premetto anche che non è questa la sede per dimostrare l’importanza dell’acquisizione delle conoscenze su quanto ci ha preceduto per comprendere le dinamiche del nostro tempo, ma consideriamola universalmente condivisa.

Quindi sono molti i fattori che contribuiscono alla facoltà di fruizione di qualsiasi espressione artistica per le generazioni attuali e future, indipendentemente dalla tipologia delle opere che lo costituiscono. Intanto a monte c’è un problema di risorse per la conservazione di questo patrimonio, al cui reperimento è legata una sensibilità che non dovrebbe risiedere solo in chi è preposto alle operazioni di investimento, ma anche in coloro che esprimono una domanda di conoscenza che stimoli in primo luogo le istituzioni pubbliche a soddisfarla. Questa sensibilità è un tema di educazione civica la cui responsabilità è nelle mani delle strutture di formazione e di quelle dei mass media. In un’ottica di divulgazione della conoscenza, il reperimento e l’applicazione delle risorse per la conservazione del patrimonio si affianca a quelli per la predisposizione di canali di trasmissione del sapere: adeguamento dei luoghi di conservazione ed esposizione alle esigenze di un pubblico contemporaneo, moltiplicazione di questi luoghi, operazioni di comunicazione, attuazione di progetti scientifici mirati. Nel caso di una mostra temporanea vengono convogliate molte di queste risorse e il contributo di uno sponsor non è secondario a quello di chi promuove il progetto, di chi lo cura, di chi lo attua formalmente e di chi lo comunica.

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LISSONI & PARTNERS
Con sede a Milano e New York, da oltre trent’anni Lissoni & Partners sviluppa progetti internazionali di architettura, interior, product design e graphic design, oltre ad avere la direzione artistica di importanti aziende.
Guidato da Piero Lissoni, lo studio mescola differenti competenze con un approccio sartoriale grazie al quale si distingue in ambiti diversi, mantenendo una cifra stilistica e un’identità visiva fortemente riconoscibili.
Improntati al rigore e alla semplicità, i lavori dello studio sono caratterizzati da cura dei dettagli, coerenza ed eleganza con un’attenzione particolare alle proporzioni e all’armonia. 
Lo studio, organizzato in diversi ambiti di intervento, comprende Lissoni Casal Ribeiro dedicata a masterplan, landscape design e architettura; Lissoni Associati, orientata all’interior, al design di prodotto, alle direzioni artistiche e agli allestimenti; Lissoni Graphx specializzata in graphic design, comunicazione visiva e brand identity. Lissoni New York sviluppa invece progetti di interior sul mercato americano.

 

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